Arriva Mi Note, lo smartphone di Xiaomi nato per sfidare l’iPhone 6 Plus.
Presentato a Pechino.Il device, spesso 6,95 millimetri, ha un processore Snapdragon 801 da 2 GHz, 3 GB di RAM, display da 5.7 pollici Full HD con copertura Gorilla Glass 3, Dual 4G SIM, batteria a litio da 3000 mAh e due fotocamere: una posteriore da 13 megapixel ed una frontale da 4.
Il prezzo per il modello a 16 Gb è di 371 dollari, meno della metà dell'iPhone 6 Plus. Il prezzo del modello Pro, invece, è di 520 dollari.
Il device sarà disponibile da marzo.
La società cinese, che ad appena tre anni dal lancio del suo primo smartphone ha raggiunto un valutazione di circa 45 miliardi di dollari, è il terzo produttore al mondo di dispositivi mobili, preceduta da Apple e Samsung, rispettivamente al primo e al secondo posto. In Asia ha invece sbaragliato la concorrenza, con oltre 61 milioni di dispositivi venduti solo nel 2014, il 227% in più rispetto all'anno precedente.
I costi contenuti sono dovuti al fatto che Xiaomi vende telefonini ai prezzi di fabbrica, mentre guadagna dai servizi collegati. O almeno, questo è quanto dichiara da sempre Lei Jun: “Non chiamateci Apple cinese – diceva nell’estate del 2013 – noi siamo più simili ad Amazon con qualche aspetto di Google”. Quindi aggiungeva: “È internet che ha creato Xiaomi”.
Il prezzo per il modello a 16 Gb è di 371 dollari, meno della metà dell'iPhone 6 Plus. Il prezzo del modello Pro, invece, è di 520 dollari.
Il device sarà disponibile da marzo.
La società cinese, che ad appena tre anni dal lancio del suo primo smartphone ha raggiunto un valutazione di circa 45 miliardi di dollari, è il terzo produttore al mondo di dispositivi mobili, preceduta da Apple e Samsung, rispettivamente al primo e al secondo posto. In Asia ha invece sbaragliato la concorrenza, con oltre 61 milioni di dispositivi venduti solo nel 2014, il 227% in più rispetto all'anno precedente.
I costi contenuti sono dovuti al fatto che Xiaomi vende telefonini ai prezzi di fabbrica, mentre guadagna dai servizi collegati. O almeno, questo è quanto dichiara da sempre Lei Jun: “Non chiamateci Apple cinese – diceva nell’estate del 2013 – noi siamo più simili ad Amazon con qualche aspetto di Google”. Quindi aggiungeva: “È internet che ha creato Xiaomi”.
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Lei Jun CEO Xiaomi |
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